Domanda:
Il passaporto: è giusto concederlo a chiunque lo richieda?!?
LadyElenu
2007-03-13 13:47:18 UTC
La mia è una domanda volutamente provocatoria. Viaggiare è una mia grande passione e, pur non trascurando le splendide mete che offre l'Italia, ogni volta che ne ho la possibilità, mi piace esplorare altri Paesi per godermi la natura, i paesaggi ma soprattutto per conoscere realtà diverse e lontane dalla nostra. Sono appena tornata da una bellissima vacanza ai Caraibi e sono molto perplessa perchè, per l'ennesima volta, ho notato l'assoluta ignoranza e l'incapacità di adattamento di molti degli italiani che si recano all'estero. La maggior parte non ha neanche idea di dove si trova e, se escono dai resort all inclusive, è un continuo lamentarsi di qualcosa [cibo, igiene e altre presunte intollerabili mancanze] Pochissimi parlano un inglese accettabile e spesso si comportano in maniera decisamente male educata e sgradevole. Ma perchè non rimangono a casa loro?! Propongo il rilascio del passaporto solo dopo aver superato un test di valutazione... voi cosa ne pensate a proposito?
Cinque risposte:
nicolavia
2007-03-14 10:05:49 UTC
Sono pienamente d'accordo con te!
¢ℓαυ∂ια (υи∂ιѕ¢σνєяє∂ ѕσυℓ)
2007-03-13 16:37:57 UTC
Penso che questo problema sia solo nostro, crediamo di essere sempre in Italia.

Te ne racconto una: nel 2000 andai al viaggio-studio organizzato dalla mia prof d'inglese al liceo, ad Oxford. Già appena scesi dall'aereo a Stansted alcuni compagni di viaggio cominciarono a lamentarsi di questo e quello, e giustamente si beccarono tutta l'ora e un quarto necessari per arrivare in città di ramanzina fatta davvero bene. Siccome io ero l'unica maggiorenne del gruppo non ho mai saputo tutti i dettagli fino in fondo, ma già alcuni giorni dopo cominciai a sentire le proteste: tutti si lamentavano che non potevano parlare italiano, che la prof era una carceriera, che non potevano incontrarsi nemmeno al college perché nessuno aveva un orario uguale all'altro, eccetera. Per non parlare che nelle famiglie veniva servito un cibo immangiabile.

A quel punto persi le staffe e risposi a chi mi stava raccontando queste cose: ma se sapevate già tutto questo, che cavolo ci siete venuti a fare qua? E dire che io mi ero lamentata con la prof che in quel periodo ad Oxford si sentiva parlare più l'italiano che l'inglese!

Sulla polemica del cibo sono stata d'accordo anch'io, ma nella famiglia dove eravamo io e colei che è poi diventata la mia grande amica Silja (islandese), non si mangiavano nemmeno cose aliene, al massimo se c'era qualcosa di strano lo lasciavamo nel piatto. Per non parlare di quei cafoni che in valigia si erano portati pasta, olio e sugo per poter mangiare all'italiana....

Noi italiani dobbiamo sempre farci riconoscere, come i giapponesi: loro con le fotocamere, noi coi nostri modi rozzi e incivili. Anzi, in Giappone hanno un detto: l'italiano si riconosce dagli abiti eleganti e dalla scia che lascia dietro di sé. E credo che dica tutto....

Dovremmo fare come in Svizzera: uno straniero che vuole la cittadinanza deve superare l'esame di educazione civica. In Italia la si studia sì e no in prima media.
gone
2007-03-13 13:58:58 UTC
un tempo ai poco accetti si dava l'esilio, tu invece vorresti dare gli arresti nn domiciliari ma ... nazionali?!

per un italiano sentire gli altri italiani che si lamentano è facile perchè si capisce la lingua. magari si lamentano anche i danesi ma tu nn lo sai.

e poi ci sono anche un sacco di turisti in italia che si comportano malissimo!

facci caso!



x claudia: guarda che gli italiani la cittadinanza italiana ce l'hanno, anche se si facesse come in svizzera - cosa che auspico dal profondo del cuore - questo nn riguarderebbe i tuoi compagni di viaggi a oxford... o forse vorresti mettere la cittadinanza italiana in stand-by per gli italiani e poi decidere se ammetterli? e se nn li ammetti dove pensi di mandarli?
Da5p
2007-03-13 13:58:35 UTC
chiunque ne ha i requisiti puo richiedere il passaporto e viaggiare quanto gli pare...

non siamo mica in urss!!!

se poi si lamenta soltanto... problemi suoi... evidentemente non si gode il viaggio ma lo fa solo x poi poter raccontare di essere stato li, x poter dire:un postaccio guarda, io ci sono stato!!

certo il test di valutazione non sarebbe male! si potrebbe mettere anche x gli immigrati... e magari avrebbero potuto applicarlo anche quando hanno fatto l'indulto! uno psicologo dovrebbe distinguere un pericolo pubblico da uo che ha imparato la lezione!
cinnamon
2007-03-14 04:30:07 UTC
ehhh sapessi quanti ne ho visti in giro....ci seguono a ruota i russi ke in generale son di una maleducazione e strafottenza unica....se e lamentele sono su S. Domingo gli dò pienamente ragione...se li mettessero sotto segregazione come l'altra metà dell'isola nn farebbero un soldo di danno! Son pirati della peggior specie


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
Loading...