Non si conosce quando gli abitanti nativi arrivarono sull'isola, o perché decisero di stabilirsi in un luogo così desolato. I loro corpi si sono adattati all'habitat attraverso i millenni, diventando più corti e con più tessuti grassi, per avere un miglior isolamento termico.
L'avventura vichinga del 1000 d.C. fu facilitata dall'innalzamento delle temperature del periodo medioevale caldo, cosicchè le agili imbarcazioni scandinave poterono solcare i mari del nord al riparo da numerosi accidenti atmosferici.
Il nome groenlandia, "terra verde", è quindi motivata dall'effettiva fertilità di questo terreno in quel dato momento storico.
I primi colonizzatori furono islandesi e si stabilirono sulla punta sud-occidentale dell'isola, dove prosperarono per i secoli successivi.
Nelle saghe vichinghe, si dice che Eiríkur Rauði (Erik il Rosso) venne esiliato dall'Islanda per omicidio. Egli, assieme alla sua famiglia e ai suoi schiavi, partì con delle navi per cercare una terra che si diceva si trovasse a nord-ovest. Fondò la colonia di Groenlandia che fiorì abbastanza velocemente.
Attorno al 1450 iniziarono ad abbassarsi le temperature, dando l'avvio a quella che è conosciuta come piccola glaciazione: molte terre furono abbandonate, e la stessa Islanda parve sul punto di soccombere.
Le ossa ritrovate risalenti a questo periodo mostrano una condizione di forte malnutrizione.
La Danimarca-Norvegia rivendicò il territorio, e, dopo alcuni secoli di assenza di contatto tra i Vichinghi groenlandesi e gli Scandinavi, si diffuse la paura che fossero tornati pagani, così una spedizione missionaria fu mandata a restaurare la Cristianità nell'isola nel 1721. Tuttavia, dato che non fu trovato nessun Vichingo Groenlandese, la Danimarca-Norvegia in alternativa iniziò a battezzare i nativi Inuit Groenlandesi e a fondare colonie commerciali lungo la costa, come parte delle sue aspirazioni come potenza coloniale. Vennero mantenuti privilegi coloniali come il monopolio sui commerci.
Durante la II Guerra Mondiale la Groenlandia si distaccò, sia socialmente sia economicamente, dalla Danimarca e e si avvicinò agli Stati Uniti e al Canada. [1] Dopo la guerra il controllo dell'isola ritornò alla Danimarca, e nel 1953 lo status coloniale venne trasformato in quello di un Amt (contea) d'oltremare. Nel 1985 l'isola diventò l'unico territorio ad abbandonare l'Unione Europea, a cui si era unita nel 1973 in quanto parte della Danimarca.
[modifica] Geografia
Per approfondire, vedi la voce Geografia della Groenlandia.
L'estrema parte settentrionale della Groenlandia non è coperta da ghiacci, perché l'aria è troppo secca per poter produrre neve, che è essenziale per creare e mantenere un manto di ghiaccio.
Se i ghiacci della Groenlandia si sciogliessero completamente, essa avrebbe probabilmente la forma di un arcipelago piuttosto che quella di un'isola-continente, come è invece l'Australia.
[modifica] Politica
Il capo di Stato della Groenlandia è il re della Danimarca, attualmente Margherita II di Danimarca; ma quest'isola resta indipendente da più punti di vista, infatti a differenza della danimarca non fa parte dell'UE.
Il parlamento unicamerale è chiamato Landsting. È composto da 31 rappresentanti eletti dal popolo con voto proporzionale che restano in carica per quattro anni. Sono eletti anche due rappresentanti per il parlamento danese, il Folketing.
Il capo del governo è il Primo ministro. L'attuale Primo ministro è Hans Enoksen. Il governo si è impegnato a tenere un referendum per la piena indipendenza nel 2005.
Amministrativamente, il paese è suddiviso in tre distretti che a loro volta sono formati da 18 municipalità. I distretti sono Avannaarsua (Groenlandia del nord), con una municipalità, Tunu (Groenlandia dell'est) con due e Kitaa (Groenlandia dell'ovest) con 15. Il distretto militare di Pituffik non è incluso tra le municipalità.
[modifica] Economia
Per approfondire, vedi la voce Economia della Groenlandia.
La Groenlandia ha sofferto di una crescita economica negativa negli anni '90, ma dal 1993 l'economia è migliorata. Il GHRG (Greenland Home Rule Government) ha adottato una stretta politica fiscale dalla fine degli anni 1980 che ha favorito la creazione di surplus nei budget pubblici e il mantenimento dell'inflazione basso. Il deficit economico è seguito alla chiusura delle ultime miniere di zinco e piombo nel 1990.
Attualmente la Groenlandia è fortemente dipendente dalla pesca e dalle esportazioni dei prodotti ittici. L'industria della pesca del gambero è il settore che garantisce la maggiore fonte di reddito.
Malgrado la scoperta di giacimenti di minerali ed idrocarburi degli ultimi tempi, occorreranno degli anni prima che si possa avviare una politica di estrazione e commercializzazione di queste nuove risorse.
Il turismo è l'unico settore che può garantire un potenziale nel breve periodo, anche se questo è limitato principalmente da due fattori: la breve stagione estiva e gli elevati costi.
Il settore pubblico, comprese le imprese a partecipazione di capitale pubblico e le municipalità, svolge un ruolo dominante nell'economia della Groenlandia. Circa la metà dei redditi del governo proviene dalle concessioni del governo danese, un supplemento molto importante per il PIL.
[modifica] Sport
Il calcio è lo sport nazionale della Groenlandia. Tuttavia la Groenlandia non è un membro della FIFA poiché secondo le regole della FIFA le partite internazionali devono essere disputate su campi di erba e il clima della Groenlandia impedisce all'erba di crescere. Recentemente la FIFA ha announciato che permetterà alle squadre di giocare su campi sintetici e questo potrebbe essere una soluzione al problema della Groenlandia.
La Groenlandia ha partecipato ai Campionati mondiali maschili di pallamano 2007 classificandosi 22° su 24.
[modifica] Voci correlate
* Musica della Groenlandia
* Lista di entità autonome
[modifica] Altri progetti
* Commons
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[modifica] Collegamenti esterni
* Sito del governo
* Groenlandia - CIA World Factbook
* Statistiche
* Mappa
* Turismo in Groenlandia
* Profilo BBC e cronologia